GP d'Ungheria
domenica 01 agosto 2021 alle ore 15.00
L'autodromo si trova su terreno polveroso, ed è usato molto raramente al di fuori dell'annuale gara di F1 che si svolge tradizionalmente in agosto. Per questo motivo le vetture trovano quasi sempre un tracciato molto "sporco" e difficile da utilizzare al di fuori delle traiettorie prestabilite. Una vettura che esca da queste traiettorie porta solitamente in pista ulteriore sporco. Per questi motivi, e per il disegno tortuoso, l'Hungaroring è un circuito dove i sorpassi sono molto difficili ed è generalmente considerato uno dei più noiosi dell'annata della F1. La collocazione del gran premio in piena estate favorisce l'affluenza di pubblico ma non lo spettacolo, essendoci quasi sempre un caldo torrido. Uniche eccezioni, dal 1986 ad oggi, le edizioni 2006, 2011,[4] 2014 e 2020, caratterizzate da tempo incerto, con pioggia a tratti e condizioni di pista variabili. In origine il tracciato aveva una conformazione ancora più tortuosa dell'attuale: la vecchia curva 3 non immetteva direttamente sul breve rettilineo che ora porta alla piega 4, ma era quasi un tornante raccordato con un'ulteriore chicane lenta[5]. Nel 1989 questa chicane venne eliminata, allungando il suddetto tratto rettilineo, raccordandolo con la curva 4 e riducendo la lunghezza del tracciato. A partire dall'edizione 2003 sono state apportate al circuito alcune modifiche in particolare un allungamento del rettilineo principale con profilo più stretto della prima curva, ed una modifica della terzultima curva (l'attuale curva 14) che ha determinato l'avanzamento del punto di frenata. Queste novità sono state studiate con lo scopo di creare situazioni favorevoli ai sorpassi. Il record ufficiale della pista appartiene a Lewis Hamilton, che durante l'edizione 2020 del Gran Premio ha stabilito un tempo di 1'16"627;[1] di Hamilton è anche il record assoluto di 1'13"447 registrato durante le qualifiche della stessa edizione.